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STRATEGIE PER MAMME: Come gestire il senso di colpa e vivere meglio

Essere mamma e provare senso di colpa. Sembra essere un binomio irrinunciabile, un destino già scritto che tutte sperimentiamo. Te ne convinci ogni giorno attraverso ciò che vivi nel presente e i racconti di famigliari o amiche. Cambia prospettiva e dai vita a una nuova narrazione. Scopri alcune strategie per andare oltre al senso di colpa materno e ricominciare a vivere.

Essere una mamma è un’esperienza meravigliosa e travolgente, lo so bene. Non sempre però è facile.

Imprevisti, incombenze, carico mentale e poi su tutto il famoso e onnipresente senso di colpa.

Per quello che fai per tuo figlio o figlia, per quello che non fai ma vorresti o pensi che invece dovresti. Senso di colpa per le volte in cui provi rabbia e frustrazione oppure per i momenti in cui desideri solo un po’ di tempo per te stessa. Ogni occasione sembra essere buona per rafforzare il tuo senso di colpa. Non è detto però che questa dinamica debba per forza essere parte del tuo destino. E’ il momento di andare oltre a quelle voci più o meno implicite che vorrebbero rinchiudere la tua essenza di donna libera e autentica in etichette e standard impossibili.

Liberati dal senso di colpa materno: sei mamma e molto di più

Il senso di colpa è insidioso. Sembra quasi un’ombra che ti segue ovunque portandoti a dubitare delle tue capacità fino a mettere in discussione ogni tua singola decisione e desiderio.

Sei una mamma sì. Sei anche una donna straordinaria e stai facendo del to meglio nella tua vita. Metti da parte il giudizio negativo e il critico interiore. Il senso di colpa madre figlia o figlio non deve oscurare per forza la tua esperienza genitorialità.

Coltivando un approccio empatico e consapevole, puoi imparare a gestirlo e rafforzare il tuo benessere emotivo.

Ti propongo dunque 5 strategie concrete da mettere subito in pratica:

  • sperimenta la self-compassion;
  • sviluppa confini sani;
  • dedicati alla gratitudine;
  • parlati con gentilezza e autenticità;
  • focalizzati sul presente e allenati al non-giudizio.

Il primo consiglio che puoi portare nella tua quotidianità è quello di mettere in pratica l’auto-compassione. Nessuno è perfetto e questa è una fortuna e una liberazione!

Accogli tutte le tue parti con gentilezza e comprensione.

Immagina di essere insieme a una tua amica. Sono certa che parleresti con calore, apertura e affetto. La ascolteresti e cercheresti in ogni modo di sostenerla. Ecco quello di cui hai bisogno è proprio replicare questi gesti di cura verso te stessa.

Rimettiti al centro, abbraccia chi sei: tu vali!

Proseguendo per superare il senso di colpa che ti opprime hai bisogno di definire e mantenere confini sani. Questo vuol dire innanzitutto sapere quali sono i tuoi valori e quali quei limiti invalicabili nel rapporto con te stessa, con gli altri.

Inizia dire no quando qualcosa ti mette in difficoltà.

Scegli ciò che desideri, ciò che ti piace, ciò che ti fa stare bene. Dai la priorità al tuo benessere emotivo. Delega alcune attività se puoi, chiedi aiuto, prenditi lo spazio che ti occorre e coltiva ciò che ti don piacere o gioia.

Porta la tua attenzione sulle cose positive, celebra ogni tuo progresso così da contrastare la tendenza a concentrarsi sul negativo indotto dal senso di colpa materno.

Riconosci tutto ciò che di buono è arrivato grazie a quelle decisioni e azioni a cui stavi per rinunciare. Focalizzati il più possibile sul presente così da togliere nutrimento al senso di colpa che trae forza dal rimuginare sul passato o dal preoccuparsi per il tuo futuro.

Oggi è tutto ciò che conta, affronta i giorni e gli eventi un piccolo passo alla volta. Gestire il senso di colpa e coltivare il benessere emotivo è un processo che richiede tempo, pratica e gentilezza verso te stessa.

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