Il metodo RAIN è una tecnica che io stesso utilizzo ogni volta che sento che le mie emozioni vogliono comunicarmi qualcosa. Questa tecnica mi è stata insegnata durante il corso Alchimia dell’Anima
Per comprendere realmente le incredibili potenzialità del metodo RAIN partiamo dal significato del termine.
RAIN, che in inglese significa “pioggia”, è l’acronimo delle quattro fasi fondamentali a cui ci dobbiamo richiamare per entrare in contatto con le nostre emozioni e acquisire la piena consapevolezza di sé.
Nello specifico i passaggi da tenere a mente, e da associare ai nostri esercizi di mindfulness, sono:
R riconoscere
A accettare
I indagare
N non identificarsi nell’emozione.
Sappiamo tutti molto bene che stare nelle emozioni piacevoli é molto semplice e piacevole, il problema lo troviamo quando invece proviamo emozioni spiacevoli e tal volta dolorose, ma é necessario tenere ben a mente che noi non siamo le nostre emozioni.
Il metodo RAIN ci aiuta proprio a lasciare andare l’emozioni con consapevolezza e serenità. Ma cosa sono l’emozioni?
Le emozioni sono degli indicatori che si manifestano attraverso il nostro corpo con sensazioni e nei casi peggiori può sfociare anche in dolori fisici. Bisogna dire che l’emozione non ha la stessa intensità
Immagina di stare guidando la tua auto e ad un certo punto si accende una spia che ti indica che sei entrata in riserva la tua reazione naturale sarà quella di cercare la pompa di benzina più vicina a te per fare rifornimento.
Ecco le emozioni sono proprio come la spia che si accende e che ti sta ad indicare che é ora ti ascoltarti.
Sicuramente all’inizio fa paura ascoltarsi, ma la buona notizia é che se ti connetti con essa ti renderai conto che non ha la stessa intensità.
In fase iniziale sentirai che l’emozione é molto forte (infatti in questa fase raggiunge il suo massimo picco), ma una volta raggiunto inizia piano piano a scendere sempre di più fino a scomparire.
Proprio perché non siamo abituate ad ascoltarci può capitare che durante questa tecnica restiamo pietrificate e per quanto ci impegniamo,proprio non riusciamo a stare in questa emozione.
Il mio consiglio in questi casi é non forzarti, ascolta te stessa e se non riesci torna nel qui ed ora.
Non dimenticarti però di rivolgerti parole amorevoli, sii grata per ciò che hai fatto perché hai avuto comunque il coraggio di stare in quell’emozione.
Io stessa da quando ho studiato e sperimentato questa tecnica l’utilizzo ogni volta che ne sento necessità.
Ecco quindi come procedere.
Trova un posto tranquillo per te e mettiti in una posizione in cui ti senti rilassata e comoda.
A questo punto inizia a inspirare con il naso ed espirare con la bocca.Pensa alla circostanza che ti ha provocato quell’emozione e cerca di metterti in contatto con essa.
Identifica che emozione sia.
Identifica se ha una forma, un colore o un profumo.
Osservala come se tu fossi un bimbo curioso che sta esplorando qualcosa di nuovo.
A questo punto poni queste semplici domande:
- Cosa ti ha portato qui?
- Cosa vuoi comunicarmi?
- Cosa posso fare io per migliorare questa situazione?
Una volta fatte le domande resta in ascolto e focalizzata su di esse.Ricorda le domande dovranno essere fatte una per volta.
Adesso che hai avuto le tue risposte cerca di guardare se é cambiato qualcosa. Magari l’emozione avrà cambiato forma, colore o ancora profumo.
Una volta che hai fatto questo potente esercizio ringrazia la tua emozione e torna nel qui ed ora.
Se vuoi approfondire l’argomento che riguarda l’emozioni qui puoi trovare un’articolo molto interessante.
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